Era atteso da tempo e fermo nel porto per lo sdoganamento che ha richiesto tutto l’impegno diplomatico di Maurizio Robino, responsabile del Centro diurno, per evitare una maggiorazione del tributo ordinario.

Il Centro diurno Baba Oreste accoglie bambini malati e disabili provenienti da famiglie che vivono sotto la soglia di povertà estrema alla periferia nord di Dar Es Salaam, capitale della Tanzania. Il progetto che sosteniamo è dell’Associazione Papa Giovanni XXIII-Condivisione tra i popoli ONLUS, fondata da Don Oreste Benzi e lo scuolabus è un mezzo indispensabile per permettere ai bambini e ai ragazzi di arrivare al Baba Oreste.

L’attività finanziata dalla Fondazione Maria Bonino riguarda l’assistenza diurna di bambini e bambine dai 2 ai 10 anni affetti da disabilità fisiche o da ritardi mentali più o meno gravi e che sono ad alto rischio sociale per l’impossibilità delle famiglie di prendersi cura di loro.

Sosteniamo il progetto dall’inizio del 2012, impegnandoci ad assicurare lo stipendio degli operatori, il materiale didattico e le spese scolastiche, le spese alimentari e mediche, e tutto ciò che riguarda il funzionamento della struttura. Il preventivo di spesa è di 17.500 euro all’anno.

Negli ultimi anni, anche grazie al nostro sostegno, sono state avviate diverse attività educative: lezioni sui cinque sensi, sulla pulizia dell’ambiente, sui rapporti famigliari, un laboratorio teatrale per mettere in scena favole, proiezioni di film, danza e musica. I bambini, inoltre, sono stati coinvolti nella cura dell’orto e nell’allevamento dei polli. Sono state anche organizzate gite al mare, che si trova non lontano dal centro, e attività manuali tra cui la creazione di oggetti con la carta.

Nel 2019 il Centro diurno ha accolto 15 nuovi bambini e gli iscritti attuali sono 54. La loro età è compresa tra i 4 e i 26 anni. 43 di loro frequentano il Centro quotidianamente mentre 11, andando regolarmente a scuola, ne usufruiscono durante le vacanze.

Ecco le fotografie arrivate:

Centro diurno Baba Oreste
Lo scuolabus con il logo della Fondazione Maria Bonino