Il Centro Baba Oreste, che si trova nella periferia nord di Dar Es Salaam, capitale della Tanzania, ha organizzato il “Fashion show” per la Giornata mondiale della Sindrome di Down. Lo scopo è stato quello di sensibilizzare la popolazione sulla disabilità, che nella maggior parte dei paesi africani è considerata una punizione di Dio e per questo guardata con vergogna. I bambini e i ragazzi che frequentano il centro hanno sfilato come veri modelli, con disinvoltura e bravura.

La Giornata mondiale della Sindrome di Down

La Giornata mondiale della Sindrome di Down è stata istituita nel 2011 dalle Nazioni Unite allo scopo di far crescere la consapevolezza sulla sindrome di down, abbattere i pregiudizi ancora presenti nella società e promuovere una cultura della diversità inclusiva.

Il Centro Baba Oreste

Nel 2022 il Centro Baba Oreste ha accolto 55 ragazzi. Sono bambini, adolescenti e qualcuno è anche più grande. Hanno tra i 5 e i 30 anni. Dodici di loro sono in carrozzina.
Il centro lavora quotidianamente perché acquistino nuove competenze e un grado di autonomia sempre maggiore. Sono suddivisi in gruppi all’interno dei quali seguono lezioni e svolgono attività differenti a seconda delle capacità di ognuno.

L’impegno della Fondazione Maria Bonino per il Centro Baba Oreste

Due educatrici, Esther e Jackline, hanno seguito un corso di specializzazione sulla disabilità e sull’inclusione presso l’Institute of Social Work di Dar Es Salaam con le borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Maria Bonino. Un percorso di aggiornamento formativo appena iniziato, che la Fondazione vuole continuare a sostenere.

Inoltre, fin dal 2012 assicuriamo lo stipendio degli operatori, il materiale didattico e le spese scolastiche, le spese alimentari e mediche, e tutto ciò che riguarda il funzionamento del Centro Baba Oreste. Il preventivo di spesa è di 17.500 euro all’anno.
Negli ultimi anni, anche grazie al nostro sostegno, sono state avviate diverse attività educative: lezioni sui cinque sensi, sulla pulizia dell’ambiente, sui rapporti famigliari, un laboratorio teatrale per mettere in scena favole, proiezioni di film, danza e musica. I bambini, inoltre, sono stati coinvolti nella cura dell’orto e nell’allevamento dei polli. Sono state anche organizzate gite al mare, che si trova non lontano dal centro, e attività manuali tra cui la creazione di oggetti con la carta.