La Fondazione Maria Bonino sostiene il progetto “Curare l’infanzia per creare futuro” con la retribuzione di due infermiere inserite nel reparto di pediatria e neonatologia del St. Mary’s Hospital Lacor di Gulu nel nord dell’Uganda. Il progetto è della Fondazione Piero e Lucille Corti, nata nel 1993 per sostenere il St. Mary’s Hospital Lacor dove, tra il 2002 e il 2003, Maria Bonino fu responsabile del reparto di pediatria, che oggi è attrezzato con 100 posti letto.

L’obiettivo del progetto è quello di favorire un ampio accesso alle cure pediatriche di base e specialistiche.

Negli ultimi anni, in Africa si è abbassata la percentuale di morti nell’area infantile ma rimane alta la percentuale di mortalità nell’area neonatale. Il reparto di neonatologia, inaugurato nei mesi scorsi al Lacor Hospital, è un traguardo atteso da tutti perché capace di garantire la cura dei pazienti in questa fascia d’età.

Il Lacor Hospital rappresenta l’unica speranza di guarigione e salvezza per più di 500 mila persone. E’, infatti, una struttura capace di accogliere e curare ogni anno 230.000 pazienti, di cui 40 mila ricoverati e gli altri seguiti ambulatorialmente, grazie ai suoi 700 dipendenti assunti localmente. Moltissimi sono i bambini, circa il 25 per cento, e le donne. Ha una capacità di 500 posti letto e gestisce tre centri periferici. E’ anche centro di formazione in ambito sanitario, sono più di 600 gli studenti residenti che frequentano le scuole per infermieri, ostetriche, tecnici di laboratorio, di anestesia e di sala operatoria. E’, inoltre, sede di tirocinio per laureandi e laureati in medicina e farmacia dell’Università di Gulu.

«Sostenere le spese correnti di un Ospedale in Africa è importante non solo per erogare cure gratuite a tutti ma anche per contrastare la povertà. Le persone non devono decidere se vendere l’appezzamento di terreno che possiedono, indispensabile per il sostentamento dell’intera famiglia, allo scopo di curarsi o se rinunciare alle cure».

Dominique Corti
Presidente della Fondazione Piero e Lucille Corti

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